É il 22 Maggio 2005 e Livorno e Juventus si sfidano nella diciottesima giornata del girone di ritorno del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 2004-05 allo Stadio 'Armando Picchi' di Livorno.
La Juventus si affida a Fabio Capello per condurla in vetta all'Europa. Mentre in Italia gli scudetti non mancano, in europa i risultati non arrivano. Eppoi se ci aggiungete Farsopoli e l'ondata che travolge tutto il mondo bianconero, il regno di Capello non sará sicuramente ricordato per i successi ottenuti!
Dall'altra parte il Livorno che disputa una stagione sopra le attese e si attesta a metá classifica.
Buona Visione!
Stagione 2004-2005 - Campionato di Serie A - 18 ritorno
Livorno - Stadio Armando Picchi
domenica 22 maggio 2005 ore 15:00
LIVORNO-JUVENTUS 2-2
MARCATORI: Nedved 10, Protti 47, Lucarelli C. 55, Trezeguet 66
Livorno - Stadio Armando Picchi
domenica 22 maggio 2005 ore 15:00
LIVORNO-JUVENTUS 2-2
MARCATORI: Nedved 10, Protti 47, Lucarelli C. 55, Trezeguet 66
LIVORNO: Mareggini, Melara, Vargas, Galante, Pfertzel, Vigiani (Ruotolo 46), Passoni, Grauso, Giallombardo, Protti (Danilevicius 60), Lucarelli C. (Paulinho 84)
A disposizione: Amelia, Vidigal, Lucarelli A., Balleri
Allenatore: Roberto Donadoni
JUVENTUS: Buffon (Chimenti 46), Pessotto G., (Cc) Thuram L., Cannavaro, Zambrotta, Nedved, Emerson (Blasi 84), Appiah, Kapo, Trezeguet, Ibrahimovic (Zalayeta 46)
A disposizione: Ferrara C., Tacchinardi, Del Piero, Birindelli
Allenatore: Fabio Capello
ARBITRO: Messina
Le Pagelle
BUFFON 6
Tre volte i livornesi si presentano minacciosi nel primo tempo, ma non riescono a impegnarlo. Il resto è ordinaria amministrazione, a parte un uscita a terra che gli costa un colpo al capo. Anche per questo esce a metà partita
(dal 1 st Chimenti 6: calpesta il prato per la prima volta in campionato. Debutto choc: malino sul colpo di testa di Protti, incolpevole sulla rasoiata di Lucarelli).
PESSOTTO 6
In una partita in cui è difficile attribuire meriti e demeriti, gioca con la consueta tranquillità, rispetta gli ordini cercando l'affondo sulla fascia, offre a Trezeguet la palla del pareggio. Prezioso nel finale di stagione, é uscito alla distanza come i grandi campioni della maratona.
THURAM 6
Segnano proprio le due punte livornesi e questo non è un bel segnale. Ma evita altri guai come spesso ha fatto in questa stagione.
CANNAVARO 6
Non fosse per la splendida stagione meriterebbe un voto peggiore. Ma capita anche ai piú bravi di distrarsi, soprattutto se si è appena brindato al prima scudetto della vita.
ZAMBROTTA 6
Non esce dal piccolo cabotaggio. Spinge e recupera, ma tutto in maniera molto soft perché era difficile dare l'anima in una partita inutile.
NEDVED 6,5
Il rimescolamento capelliano porta il ceco a dragare la fascia destra al posto di Camoranesi. Mette un pizzico di peperoncino su una partita insipida segnando il bel gol del vantaggio.
EMERSON 6
Poveraccio: Capello gli ha chiesto l'ultimo sacrificio stagionale e pur zoppicando e viaggiando con lentezza pachidermica riesce a restare in campo fino poco prima dell'epilogo
(dal 40' st Blasi sv).
APPIAH 6,5
Prende la sfida come se fosse una partita vera, non una passerella per il fresco scudetto. Corre, recupera, aiuta i compagni. Un finale di stagione brillante, dopo un avvio che aveva deluso Capello.
KAPO 6
Titolare, quasi come contentino a una stagione che non ricorderà volentieri. Ha numeri improvvisi, poi sbaglia lo stop che neppure un ragazzino della scuola calcio fallirebbe. Il merito maggiore è di aver mandato Nedved in gol con un dribbling che sorprende tutti. Per primi i livornesi.
TREZEGUET 6,5
Voto medio-alto per il bellissimo gol del pareggio più che annunciato. Controllo spalle alla porta e girata fulminea a sorprendere Mareggini. Poco altro da segnalare, chiude la stagione con 7 gol e brutti ricordi.
IBRAHIMOVIC 6
Ecco un altro che non arriverebbe alla sufficienza se non fosse che una giornata di relax capita anche ai migliori. E allora perdono a 'Zorro', la Juve gli deve talmente tanto che proprio nessuno avrebbe il coraggio di contestargli una serie di conclusioni che si perdono nel nulla o come spesso sul corpo del portiere in uscita
(dal 1 st Zalayeta 6: una capocciata quasi-gol, poi partecipa alla festa).
CAPELLO 6
Ha evitato a Del Piero la 29ª staffetta stagionale lasciandolo in panchina fino alla corsa sotto la curva bianconera. Ha presentato una Juve meno tosta del solito, ma non si può pretendere che riuscisse a motivare un gruppo vicino al disarmo totale. Il grosso del lavoro era già stato fatto