sabato 10 maggio 2025

10 Maggio 1981: Juventus - Roma

É il 10 Maggio 1981 e Juventus Roma si sfidano nella tredicesima giornata del girone di ritorno del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 1980-81 allo Stadio 'Comunale' di Torino.

I bianconeri sono affamati di vittoria dopo che l'Inter l'anno prima gli aveva beffati sul traguardo tricolore. E per vincere lo scudetto dovranno vedersela contro gli avversari di questa partita. I giallorosi capitolini, infatti danno battaglia fino all'ultima gara ma alla fine si dovranno arrendere al esperienza e bontá del organico juventino.

Buona Visione! 


juventus



Stagione 1980-1981 - Campionato di Serie A - 13 ritorno
Torino - Stadio Comunale
domenica 10 maggio 1981 ore 16:00 
JUVENTUS-ROMA 0-0

JUVENTUS: Zoff, Cuccureddu, Cabrini, (c) Furino, Gentile, Scirea, Marocchino (Verza 81), Prandelli, Causio, Brady, Fanna 
A disposizione: Bodini, Brio, Osti, Galderisi 
Allenatore: Giovanni Trapattoni

ROMA: Tancredi, Spinosi, Maggiora, Turone, Falcao, Bonetti D., Conti, Di Bartolomei, Pruzzo, Ancelotti, Scarnecchia
A disposizione: Superchi, Rocca, Santarini, De Nadai, Faccini. 
Allenatore: Nils Liedholm

ARBITRO: Bergamo
AMMONIZIONI: Furino 16, Furino 62 (Juventus); Conti, Scarnecchia (Roma)
ESPULSIONI: Furino 62 (Juventus)





Il gioco entusiasmante di Liam Brady e Falcao 
Le pagelle dei ventitré giocatori al Comunale 

Juventus 
Zoff — Ha ricevuto la prima «minaccia» da un tiro neppur difficile di Ancelotti al 5' della ripresa, ed il suo lavoro non è stato più difficile nel finale. Si aspettava di certo una domenica più impegnativa. 
Cuccureddu — Trapattoni gli ha lasciato per una volta le brìglie sul collo, non affidandogli la punta avversaria più avanzata, e Antonello ne ha approfittato: sicura partita difensiva, ed ottima spinta offensiva. Fra i migliori in campo. 
Cabrini — Senza dimenticare la copertura, è stato anche lui ottimo propulsore sino a costruire per Prandelli e Fanna le due palle-gol più pulite. Difficile chiedergli di più. 
Furino — Il fallo al ventesimo secondo di gioco su Falcao ha fatto subito capire che «Furia» era troppo teso. La partita lo ha dimostrato, sino alla ammonizione ed alla espulsione. 
Gentile — Ha fatto coppia fissa con Pruzzo, ed entrambi sono praticamente «usciti» dalla partita annullandosi a vicenda. 
Scirea — Più centrocampista che «libero», vista la partita, tenace nel collaborare con Brady, nell'aiutare Prandelli. Una gara generosa, positiva. 
Marocchino — Si aspettava di più dai «giovani leoni» in un match difficile per le assenze di Bettega e Tardelli. Ma forse proprio il non avere a fianco i partners abituali lo ha frenato. 
Prandelli — Da troppo assente dal clima agonistico, si è mosso con impegno, ma senza brillare. Ha sulla coscienza una palla-gol sprecata. 
Causio — Centravanti come maglia, è partito nella solita zona-destra, accentrandosi spesso, secondo istinto e necessità, disputando una buonissima gara. Ha dimostrato che le qualità non sono appassite. 
Brady — Sempre in evidenza, ed ancora di più quando la squadra è rimasta in dieci: aperture, lanci, ritorni difensivi, tentativi di tiro. Una partita fra le migliori della sua prima stagione italiana. 
Fanna — Un mezzo disastro: errori di conclusione (uno clamoroso) e troppe sceneggiate negli scontri. Ridicola poi quella nella «rissa» allo scadere del primo tempo, sottolineata impietosamente dalla televisione. E' meglio che pensi a giocare. 
Verza — Ha giocato solo otto minuti. Troppo pochi per mostrare la sua voglia di football. 

Roma 
Tancredi — Graziato in due occasioni da errori avversari, ha chiuso bene nel finale su tiro di Fanna ed è parso sicuro sui palloni alti. Una prestazione senza pecche. 
Spinosi — Ha svolto la sua solita ordinaria amministrazione — contrasto e rinvio, nessun preziosismo — con diligenza e senza cercare avventure in avanti. 
Maggiora — Prestazione gagliarda, duri duelli con Fanna, il più scattante della difesa giallorossa. 
Turone — Più rabbia che fatica, per il gol annullatogli dall'arbitro Bergamo. Era una delle sue poche avanzate, la partita gli ha consigliato prudenza. 
Falcao — Come sempre l'elemento più in vista della Roma: notevoli qualità tecniche, abilità nel tenere le fila del gioco, più propenso del solito nell'inserirsi in area avversaria per tentare la conclusione. 
Bonetti — Potente ma un po' legato nei movimenti, e talvolta a disagio a causa degli scambi di posizione dei bianconeri sul fronte offensivo. 
Conti — Presto acciaccato, è parvo meno incisivo del solito, meno spumeggiante. 
Di Bartolomei — E' uscito allo scoperto nel finale, troppo tardi, dopo un primo tempo diligente ma non brillante. Non è mai riuscito a piazzare il tiro, una delle armi migliori della Roma. 
Pruzzo — Vedi Gentile, zero a zero anche nel loro duello diretto. 
Ancelotti — Ottimi spunti, efficaci dribblings in linea retta, ma qualche pausa. Giocatore sempre interessante, comunque. 
Scarnecchia — Ha dimenticato nella mischia il dolore alla spalla, lottando, cercando i contrasti, insistendo sui lanci con caparbietà. Il più vivace nell'attacco romanista

Bruno Perucca
tratto da: La Stampa 11 maggio 1981




Juventus

roma

juventus

roma

juventus

juventus

juventus

juventus

juventus

juventus

juventus

juventus

er gol