É il 27 Aprile 1980 e Juventus e Perugia si sfidano nella tredicesima giornata del girone di ritorno del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 1979-80 allo Stadio 'Comunale' di Torino.
I bianconeri dopo aver conteso fino all'ultimo lo Scudetto all'Inter giocano questa ultima gara senza alcuna pressione. Al termine del campionato infatti sará solo secondo posto dietro i nerazzurri mentre gli umbri chiudono a metá classifica - un risultato piú che soddisfacente per loro.
Buona Visione!
Stagione 1979-1980 - Campionato di Serie A - 13 ritorno
Torino - Stadio Comunale
domenica 27 aprile 1980 ore 16:30
JUVENTUS-PERUGIA 3-0
MARCATORI: Fanna 46, Tavola 58, Bettega R. rigore 66
Torino - Stadio Comunale
domenica 27 aprile 1980 ore 16:30
JUVENTUS-PERUGIA 3-0
MARCATORI: Fanna 46, Tavola 58, Bettega R. rigore 66
JUVENTUS: Zoff, Cuccureddu, Cabrini, (c) Furino, Gentile, Scirea, Causio, Tardelli, Bettega R., Tavola, Fanna (Marocchino 68)
A disposizione: Bodini, Virdis
Allenatore: Giovanni Trapattoni
PERUGIA: Mancini, Nappi, Ceccarini, Frosio, Pin C., Tacconi, Goretti, Butti, Rossi P., De Gradi (Vittiglio 72), Bagni
A disposizione: Malizia, Mingucci
Allenatore: Ilario Castagner
ARBITRO: Ciulli
AMMONIZIONI: Bagni (Perugia)
Le pagelle dei bianconeri
Pietro Fanna lunghe volate
ZOFF — Un tuffo su corto invito di Paolo Rossi per Bagni, un anticipo sul centravanti pescato di testa da Tacconi. Questa è la giornata del sempre positivo portierone.
CUCCUREDDU — Agile, più attento che nei precedenti , incontri con Paolo Rossi. Ha anticipato e guardato da vicino il sempre bravo ma troppo isolato Paolino. Ed ha vinto il duello.
CABRINI — Finalmente scattante, preciso nel mantenimento della palla, moderato nei suoi affondi sul lungo linea-sinistro. Butti ha avuto con luì poco spazio.
FURINO — La sua partita è stata costruita più su fondamenta razionali che dinamiche. Ha lottato fra De Gradi e chi gli capitava a tiro.
GENTILE — Aveva l'uomo più scorbutico, quel Bagni che si agita come un'anguilla nell'acqua. Gentile, con le buone e con le dure maniere, ha ridotto alla ragione il perugino.
SCIREA — Ha fatto molto il mediano, con proiezioni perfino nell'area di rigore avversaria. La sua partita è positiva, realizzata sempre con stile impeccabile.
CAUSIO — Ha talento e lo getta al vento; ha classe e la mortifica con inspiegabile apatia. Come dire: tanto ci sono gli altri che vincono la partita! Pomeriggio poco felice il suo, del tutto in sintonia con la partita di mercoledi in Coppa.
TARDELLI — E' in crescendo. Lo vedremo al massimo ai campionati europei. Ora ha ingranato la marcia giusta, affonda quella sua falcata da mezzofondista che disorienta qualunque avversarlo. Buonissimo quel passaggio diagonale per Fanna, al 21' del primo tempo.
BETTEGA — Sta bene fisicamente e lo dimostra con buoni scambi e rincorse, nonostante le difficoltà incontrate nel primo tempo per l'assidua marcatura di Pin e per l'ancora scompaginata manovra bianconera. Perfetta l'esecuzione su calcio di rigore.
TAVOLA — Ha un motore diesel ed ha dunque bisogno di tempo per rendere. In palleggiò aereo compie un capolavoro di tempismo e di potenza con quel suo gol.
FANNA — Il bianconero più fresco e più vispo. Ha il controllo di palla delle occasioni migliori, mostra velocità notevole, corsa bella ed efficace. Ceccarini va sempre a vuoto. E Fanna esce promosso da questo secondo esame nello spazio di quattro giorni.
MAROCCHINO — Entra al 68' e scaraventa subito un gran destro verso Mancini, con palla che finisce a lato. Poi si intestardisce In dribbling, che ignorano i colleghi.