É il 9 Gennaio 2000 e Parma e Juventus si sfidano nella sedicesima giornata del girone di andata del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 1999-2000 allo Stadio 'Ennio Tardini' di Parma.
La Juventus é guidata in panchina da Carlo Ancelotti e sembrerebbe in rampa di lancio per conquistare un altro Scudetto. Peró una grande Lazio, un epilogo di campionato non da Vecchia Signora, ed un signore ornito di ombrello in un campo piú da pallanuoto che da calcio, 'ruba' un tricolore piú che meritato.
Il Parma dall'altra parte disputa un campionato non all'altezza delle attese e finisce 'solo' al quinto posto.
Buona Visione!
Stagione 1999-2000 - Campionato di Serie A - 16 andata
Parma - Stadio Ennio Tardini
domenica 9 gennaio 2000 ore 13:00
PARMA-JUVENTUS 1-1
MARCATORI: Del Piero rigore 69, Crespo 90+2
Parma - Stadio Ennio Tardini
domenica 9 gennaio 2000 ore 13:00
PARMA-JUVENTUS 1-1
MARCATORI: Del Piero rigore 69, Crespo 90+2
PARMA: Buffon G.; Thuram L., Torrisi, Cannavaro F.; Fuser (Serena M. 35), Baggio D., Dabo, Vanoli; Amoroso M. (Ortega 78); Crespo, Di Vaio (Walem 59)
A disposizione: Micillo, Benarrivo, Breda, Stanic.
Allenatore: Alberto Malesani
JUVENTUS: Van der Sar; (c) Ferrara C., Montero P., Iuliano; Zambrotta, Tacchinardi, Davids, Pessotto G. (Birindelli 88); Zidane; Inzaghi, Del Piero
A disposizione: Isaksson, Tudor, Mirkovic, Kovacevic, Esnaider
Allenatore: Carlo Ancelotti
ARBITRO: Farina
AMMONIZIONI: Ferrara C. (Juventus); Torrisi, Dabo, Di Vaio (Parma)
ESPULSIONI: Torrisi 68, Baggio D. 77 (Parma)
LE PAGELLEPARMABuffon si salva dall'invasioneE Thuram, a destra, è sempre una colonnaBUFFON 7. La ripresa è un'alluvione di palle-gol che Inzaghi gli calcia addosso, anche perché lui sa chiudergli bene l'angolo di tiro. In fondo si è arreso soltanto a un calcio di rigore.THURAM 6,5. Gigantesco nel primo tempo in cui sorregge la difesa parmigiana e riduce al minimo i pericoli: in alcuni momenti sembra una boccia da bowling che fa saltare birilli con le fattezze di Zidane, Del Piero, persino di Davids.TORRISI 5,5. Si infortuna sul rigore che commette non potendone probabilmente fare a meno, e viene espulso. Chiusure mai ermetiche, rinvìi pericolosamente brevi.CANNAVARO 6. In dieci minuti gli strappano dai piedi tre palloni che si trasformano in occasioni da gol. Si assesta col tempo, stoppa due volte Del Piero in zona gol nella ripresa, ma la sua caccia all'uomo su Zidane è spesso indecorosa.FUSER 5,5. Una presenza stranamente marginale, nel centrocampo parmigiano che è sempre in affanno. Per come si erano messe le cose, quando è uscito nessuno l'ha rimpianto.(36' pt Serena 6: prima del gol di Crespo gli unici palloni scagliati verso Van der Sar sono suoi, attorno al 20' della ripresa)DABO 5. Davids l'ha divorato, la morsa del centrocampo l'ha schiacciato e non ha la personalità per cambiare le cose quando tatticamente non funzionano. Tra lui e Dino Baggio non ce n'è uno che costruisca il gioco.D. BAGGIO 4. Una prestazione insufficiente, insofferente: non contrasta e sbuffa, lo cacciano per un intervento che merita l'espulsione perché va su Zambrotta con l'intenzione di abbatterlo e si ribella all'arbitro con alti di cui dovrebbe vergognarsi. Fu un gran bel giocatore, gestisca il declino con più dignità.VANOLI 6. Nella pochezza del gioco parmigiano, la sua vivacità è l'unica che si nota nel primo tempo in cui impegna Zambrotta.AMOROSO 4,5. Lo zero assoluto, non la vede mai e non trova la posizione(33' st Ortega sv)CRESPO 7. Veleggiava verso il crollo come una Luna Rossa disalberata: da quel grande cannoniere che è sfrutta l'unica palla a disposizione con un prodigio che azzera Ferrara.DI VAIO 5. Lo sballottano come un fuscello, non la vede mai( 13'st Walem 6: se Malesani si stupisce che il suo ingresso stesse migliorando il Parma deve cambiare mestiere. Lo vedrebbe anche un cieco che il belga è l'unico li in mezzo che fa girare una squadra)MALESANI 4,5. Comprendiamo i suoi balzi di gioia alla fine in un raptus agonistico: non ci aveva capito niente e gli hanno detto che non aveva perso.JuventusUno Zidane da pallone d'oroMa Inzaghi e Del Piero sprecano troppoVAN DER SAR 6. Solo le riprese televisive ci hanno convinto che non ha colpe sul tiro di Crespo, l'unico di tutta la partita. Stava nel posto giusto, lo beffa una traiettoria impossibile.FERRARA 5,5. La sua valutazione era in lìnea con il resto della difesa, prestazione perfetta che si macchia due minuti dopo il 90': dovrebbe accompagnare Crespo sul fondo, invece si fa saltare.MONTERO 7. La sicurezza nel contrasto e nel palleggio è quella di un tempo, e sa dirìgere la difesa come un grande maestro.IULIANO 7. Nel secondo tempo il suo contrasto preciso blocca, da ultimo uomo, un raro contropiede parmigiano: l'unico dubbio che ci attraversa è che potesse assistere Ferrara nella chiusura su Crespo e non l'abbia fatto.ZAMBROTTA 7. Doveva giocare Conte, come al solito. Lo sostituisce in extremis e dimostra ad Ancelotti (se lo vuol vedere) che è lui il vero esterno perché ha gambe esplosive e corre bene lungo l'out.TACCHINARDI 7. Se Zoff l'ha visto, avrà capito chi è l'interno della Nazionale tra lui, Baggio e il resto della compagnia.DAVIDS 7. Un bel passo avanti rispetto all'ultimo Davids, ancora un passo indietro rispetto a quello che conoscemmo gli anni scorsi. Bravo nel contrastare e tenere palloni, mancano le sue proiezioni.PESSOTTO 7. Un primo tempo come non gli abbiamo mai visto fare in cui abbina tattica, corsa e tocco. Cala un po' nella ripresa e fa salire Serena(43' st Birindelli sv)ZIDANE 8. Ne ricordiamo poche di partite così, roba da Pallone d'oro, che sarebbe di platino se scegliesse al meglio i momenti in cui tirare. Nella ripresa Malesani gli appiccica un Cannavaro furioso e non basta.INZAGHI 4,5. Quante sono le palle gol che spreca? Due enormi, le altre possibili per un cannoniere come lui. Non è davvero la sua giornataDEL PIERO 4,5. La freddezza con cui realizza il rigore non l'assolve dalla pochezza delle sue iniziative, addirittura inguardabili nel primo tempo. Il guaio è che lui si impegna.ANCELOTTI 5,5. Doveva cambiare l'attacco ma non sull'1-0, molto prima, quando ha capito la mala sorte di Del Piero e Inzaghi: così la sua incredibile lezione di calcio al Parma si conclude tra i pernacchi di chi lo mandò via.FARINA 7,5. Non sbaglia gli episodi decisivi e anche il possibile fuorigioco di Crespo in partenza ci pare molto discutibile. Quelli alla Baggìo erano evidentemente fuori di testa nel giudicarne le scelteMarco Ansaldotratto da: La Stampa 10 gennaio 2000