É il 16 Maggio 2015 ed Inter e Juventus si sfidano nella diciasettima giornata del girone di ritorno del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 2014-15 allo 'Stadio Giuseppe Meazza - San Siro' di Milano.
La Juve é guidata dalla panchina da Massimiliano Allegri (che é subentrato al dimissionario Antonio Conte a Luglio) mentre l'Inter ,inizialmente allenati da Walter Mazzarri, adesso sono traghettati da Roberto Mancini . I Bianconeri dopo aver conquistato i precedenti tre campionati sotto la guida del allenatore salentino, adesso si apprestano a farlo anche con quello livornese.
Buona Visione!
Stagione 2014-2015 - Campionato di Serie A - 17 ritorno
Milano - Stadio Giuseppe Meazza
sabato 16 maggio 2015 ore 18:00
INTER-JUVENTUS 1-2
MARCATORI: Icardi 9, Marchisio C. rigore 42, Morata 83
Milano - Stadio Giuseppe Meazza
sabato 16 maggio 2015 ore 18:00
INTER-JUVENTUS 1-2
MARCATORI: Icardi 9, Marchisio C. rigore 42, Morata 83
INTER: Handanovic, D'Ambrosio, Ranocchia (Gnoukouri 89), Vidic, Juan Jesus, Brozovic (Podolski 82), Medel, Kovacic, Shaqiri (Nagatomo 71), Icardi, Palacio
A disposizione: Carrizo, Andreolli, Santon, Felipe, Kuzmanovic, Obi, Dimarco, Puscas, Bonazzoli
Allenatore: Roberto Mancini
JUVENTUS: Storari, Lichtsteiner (Ogbonna 55), Barzagli, Bonucci, Padoin, Romulo, (c) Marchisio C., Sturaro, Pereyra (Pogba 78), Matri (Llorente 66), Morata
A disposizione: Rubinho, Audero, Pepe, Coman, Asamoah, De Ceglie, Marrone
Allenatore: Massimiliano Allegri
ARBITRO: Doveri
AMMONIZIONI: Morata 52, Lichtsteiner 54 (Juventus); Ranocchia 33, Brozovic 35, Vidic 41, Kovacic 58, Juan Jesus 67 (Inter)
Primo tempo di marca milanese con vantaggio meritato di Icardi. Poi nel finale Medel innesca il contropiede di Matri che causa un calcio di rigore: Marchisio non sbaglia e pareggia. Nella ripresa i padroni di casa non sono più incisivi e il giustiziere del Real Madrid colpisce, complice una papera di HandanovicMILANO – L’Inter riesce nell’impresa, oggi non facile, di perdere in casa contro una Juventus sazia in campionato, reduce dall’impresa del Bernabeu, con la testa alla finale di Coppa Italia e infarcita di riserve. Una partita, quella di San Siro, che era nella mani nerazzurre dopo l’1-0 di Icardi e fino al calcio di rigore siglato da Marchisio, penalty scaturito dopo un’azione nata da un regalo di Medel. Nel secondo tempo i bianconeri fanno sul serio, concedono pochissimo e al momento giusto Morata piazza la zampata vincente anche con la complicità di un incertissimo Handanovic. Poi Storari mette in cassaforte la vittoria con due parate difficili e decisive. Una sconfitta, quella nerazzurra, che probabilmente mette la parola fine alla rincorsa dei milanesi a un posto di Europa League.BROZOVIC CONCLUDE, ICARDI SEGNA – Moduli speculari in campo: 4-3-1-2. Mancini schiera Shaqiri dietro le punte che sono Palacio e Icardi. A centrocampo Kovacic con Brozovic e Medel. Hernanes è squalificato. Ampio turn over invece per Massimiliano Allegri, che schiera come coppa d’attacco Matri-Morata. A centrocampo Romulo, Marchisio e Sturaro con Pereyra dietro gli attaccanti. Tra i pali c’è Storari. La Juventus gioca un primo tempo molle, con la testa altrove senza energie fisiche ma soprattutto mentali. L’Inter allora ha campo libero e dopo 2’ Icardi impegna già Storari. Il solo Morata ha voglia di fare e mette paura alla difesa milanese in un paio di occasioni. Ma al 9’ arriva l’1-0 nerazzurro: angolo, palla al limite con destro potente di Brozovic. Sulla traiettoria devia col corpo Icardi che fa centro.REGALO DI MEDEL, MARCHISIO NON SBAGLIA – La reazione juventina non c’è, l’Inter addirittura può gestire palla senza rischiare nulla. Morata, come detto, è il solo a mettersi in evidenza nella fila ospiti e un suo sinistro al 22’ costringe Handanovic alla parata in angolo. Pochi minuti dopo errore di Lichtsteiner e Palacio colpisce di prima intenzione in area, ma trova una paratona di Storari. L’Inter comincia a sbagliare qualcosa e rimedia anche i primi cartellini gialli. Al 39’ solo la traversa salva Storari dopo un gran tiro di Shaqiri. Poi Brozovic segna ma viene fermato in offside. Fuorigioco che per questioni di millimetri non c’è. Al 41’ pasticcio Inter: Medel fa un retropassaggio a centrocampo, lanciando così Matri verso la porta. Vidic è lento, rincorre Matri e una volta in area lo stende causando calcio di rigore. Sarebbe chiara occasione da gol, ma Doveri sanziona Vidic col giallo. Sul dischetto va Marchisio che spiazza Handanovic per l’1-1.L’INTER NON SPINGE PIU’ – Inizia il secondo tempo e Morata ha due occasioni in un minuto: prima porta a spasso Ranocchia ma conclude male sul fondo da ottima posizione. Poi arriva un cross dalla destra, D’Ambrosio va a vuoto e lo spagnolo, sorpreso, devia di testa out. Allegri fa i cambi e inserisce Ogbonna al posto di Lichtsteiner (ampiamente insufficiente oggi lo svizzero) e quindi Llorente per Matri. L’Inter non è più incisiva come nel primo tempo, come se l’episodio del calcio di rigore per la Juve avesse spento la luce. Si segnala solo un bel tiro al volo di D’Ambrosio, dopo un buon lancio di Kovacic: sul fondo. Entra Nagatomo che dà maggiore ritmo, mentre nella Juventus entra Pogba che almeno a livello psicologico pare spaventare l’Inter.ANCORA MORATA, POI SUPER STORARI – Al minuto 38’ arriva infatti il vantaggio ospite: azione juventina, mischia in area e la palla arriva al limite dove Morata è a terra per aver subito un fallo non fischiato per la regola del vantaggio. Lo spagnolo si rialza e calcia un destro non irresistibile. Handanovic va in tuffo, non la tiene e la frittata è fatta. L’Inter ha una reazione un minuto dopo aver preso gol con una doppia clamorosa occasione. Ma Storari prima respinge su Palacio e poi è super a dire di no a Icardi. Sul fronte opposto Morata sfiora il 3-1 con un bel colpo di testa in anticipo sul primo palo: sul fondo.Federico Sala