sabato 24 maggio 2025

24 Maggio 1992: Verona - Juventus

É il 24 Maggio 1992 Verona Juventus si sfidano nella diciassettesima giornata del girone di ritorno del Campionato Italiano di Calcio di Serie A 1991-92  allo Stadio 'Marcantonio Bentegodi' di Verona.

Contro questo Milan (imbattuto in Serie A) perfettamente guidato in panchina da Fabio Capello, é diffcile ottenere di piú di un secondo posto nella Classifica Finale del massimo campionato italiano. Cosí una Juventus ancora debole ma tato volenterosa riesce nel suo scopo iniziale: un secondo posto finale piú che positivo. 

Dall'altra parte c'é un Hellas Verona che termina il campionato con un terz'ultimo posto nella massima serie, e deve quindi salutare la Serie A e tornare mestamente nella serie cadetta.

Buona Visione! 



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Stagione 1991-1992 - Campionato di Serie A - 17 ritorno
Verona - Stadio Marcantonio Bentegodi
domenica 24 maggio 1992 ore 16:00 
VERONA-JUVENTUS 3-3
MARCATORI: Pellegrini D. 4, Pellegrini D. 6, Alessio 10, Fanna 49, Baggio R. 56, Kohler 90+2

VERONA: Gregori, Calisti, Icardi, Rossi E., Pellegrini L., Renica, Pellegrini D., Prytz, Ghirardello (Lunini 71), Stojkovic (Magrin 46), Fanna
A disposizione: Zaninelli, Guerra, Zermiani
Allenatore: Nils Liedholm

JUVENTUS: Peruzzi, Luppi, (c) Marocchi (De Agostini 53), Conte A. (Corini 53), Kohler, Julio Cesar, Alessio, Reuter, Schillaci, Baggio R., Casiraghi
A disposizione: Marchioro, Sartor, Ragagnin
Allenatore: Giovanni Trapattoni

ARBITRO: De Angelis
AMMONIZIONI: Calisti 8, Stojkovic 23, Renica 43, Icardi 56, Pellegrini L. 59 (Verona)




Si divide la coppia dei Mondiali '90 
Baggio aspetta Vialli e Schillaci se ne andrà 
Ma Totò: «Devo ancora parlare con Boniperti» 

VERONA. La coppia dei Mondiali si divide. Baggio, rimanendo juventino, troverà Vialli, Schillaci, abbandonando la Signora, chissà a che cosa andrà incontro. Dice Totò, ieri anche capitano per 36', da quando è uscito Marocchi (Tacconi invece è rimasto in tribuna con la fidanzata): 
«Io l'ultima con la Juve? Lo dite voi, ancora non si sa». 
Poi, sorridendo: 
«Beh, lo sanno tutti che sono sul piede di partenza, si dice così no? Però ho un contratto che scade nel giugno del '93 e può succedere di tutto. In settimana parlerò con Boniperti, poi si vedrà». 
Boniperti, Agnelli, chi deve ringraziare Baggio per l'acquisto di Vialli? 
«Credo tutti e due - risponde l'ex viola -. Comunque, giuro che io non ne sapevo nulla di questa trattativa se non per quanto letto sui giornali. Come potevo mettermi in contatto con Gianluca in momenti come questi?». 
Parliamo della partita. 
«Sì, finisce una stagione solo parzialmente positiva, nella prossima, con Vialli appunto, saremo più competitivi nei confronti di un Milan che anche nell'ultima giornata ha vinto alla grande seppure non avesse più nulla da dimostrare. Noi invece dobbiamo lavorare ancora molto. La partita di Verona ne è la prova. Sì, Trapattoni ci ha mostrato i denti negli spogliatoi, ma tutti noi eravamo arrabbiati». 
Diciotto reti personali, un record per lei. 
«Mi consolo con questo bottino mai racimolato prima d'ora (ne aveva realizzati 17 nell'ultima stagione in viola, ndr). Ma potevo fare di più, così come qualcosa di più poteva fare la squadra. Secondo nella classifica cannonieri, seconda la Juve in campionato e in coppa. Se il prossimo anno miglioreremo un pochino...»

Franco Badolato




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