domenica 13 luglio 2025

2 Novembre 1977: Juventus - Glentoran

É il 2 Novembre 1977 Juventus e Glentoran si sfidano nella gara di ritorno degli Ottavi di Finale di Coppa dei Campioni 1977-78 allo 'Stadio Comunale' di Torino.

La gara di andata giocata a Belfast (Irlanda del Nord) si concluse con la vittoria bianconera per 1-0.

É una Juventus che domina il calcio italiano. Alla fine di questo campionato i bianconeri infatti conquisteranno il loro diciottesimo Scudetto. Nessuno puo starle dietro tant'e che al secondo posto si afferma la sorpresa Lanerossi Vicenza

In Europa peró il percorso é tortuoso e pieno di insidie. 

Dopo aver eliminato facilmente in questa doppia sfida i nordirlandesi, i bianconeri si disfano anche dei 'lancieri' del Ajax Amsterdam.

Peró in semifinale si fanno eliminare da un avversario che non sembrava dei piú ostici - i belgi del Bruges

Continua così la maledizione oltre confine!

Buona Visione!



juventus



Stagione 1977-1978 - Coppa dei Campioni - Ottavi, ritorno
Torino - Stadio Comunale
mercoledì 2 novembre 1977 ore 20:30 
JUVENTUS-GLENTORAN 5-0
MARCATORI: Virdis 10, Virdis 20, Boninsegna 53, Fanna 70, Benetti R. 77

JUVENTUS: Zoff, Gentile, Cabrini, (c) Furino, Spinosi, Scirea, Fanna, Causio (Cuccureddu 63), Virdis, Benetti R., Bettega R. (Boninsegna 46)
A disposizione: Marchese, Morini, Tardelli
Allenatore: Giovanni Trapattoni

GLENTORAN: Matthews, McCreery, McFall R., Walsh, Robson, Moreland, Stewart (O'Neill 84), Jamison, Caskey, McFall Q., Feeney
A disposizione: McCullough, Dougan, Dickenson, Devine
Allenatore: Arthur Stewart

ARBITRO: Kolossy (Romania)
AMMONIZIONI: McCreery 60 (Glentoran)




Coppa dei Campioni: superato con disinvoltura l'ostacolo del Glentoran di Belfast 
Facile "pokerissimo" per una bella Juventus Cinque reti e tante azioni spettacolari dei bianconeri contro gli irlandesi 
Doppietta di Virdis nel primo tempo poi segnano Boninsegna, Fanna e Benetti 
Entusiasma Fanna, protagonista di spunti eleganti ed efficaci
Circa 22 mila spettatori al Comunale
I bianconeri entrano nei "quarti" 

La Juventus ha dato spettacolo battendo il Glentoran per 5-0 e ripagando, con I gol e con il gioco, i suoi « fedelissimi ». Il risultato era scontato, ma i campioni d'Italia hanno fatto in pieno il loro dovere, « maramaldeggiando » contro i volenterosi semiprofessinisti dell'Irlanda del Nord. Cinque palloni sono finiti nella porta di Matthews, che ne ha sventati almeno altrettanti impendendo che il punteggio assumesse proporzioni macroscopiche. 

Bearzot, presente in tribuna d'onore, ha detto che la partita è servita ai giovani bianconeri per fare esperienza internazionale ed il pubblico s'è spellato le mani per applaudire I virtuosismi di Fanna, il migliore in campo, e di Virdis, autore di due reti e di una scintillante prestazione. Anche Cabrini è stato all'altezza della sua fama, assicurando una costante spinta in avanti; ma tutta la squadra, per quanto inedita, si è mossa con disinvoltura, con manovre a largo raggio sempre incisive. Spinosi, che rientrava dopo una lunga anticamera, non ha avuto difficoltà a neutralizzare Caskey, cosi come Gentile ha messo il bavaglio a Feeney, autore dell'unico tiro indirizzato verso Zoff. E' piaciuto anche Causio, che tornava a cimentarsi nel ruolo di mezz'ala e l'ha fatto con intelligenza, senza rinunciare ai numeri migliori del suo repertorio. 

Positivi Benetti (autore di uno splendido gol, simile a quello che aveva realizzato nella scorsa stagione a Firenze), Furino e Scirea. Bettega non ha avuto bisogno di strafare, anche se non era ispirato come di consueto: ha giocato un tempo (colpendo un palo), poi ha ceduto il posto ad un Boninsegna che si è inserito perfettamente nel divertissement generale, segnando un gol e producendosi addirittura in finezze che non gli sono abituali. 

Le « riserve di lusso » hanno confermato in pieno il loro valore e, anche se domenica prossima rientreranno nei ranghi Trapattoni può contare su di loro ad occhi chiusi in caso di necessità. La Juventus si è qualificata per i quarti di finale della Coppa del Campioni, che andrà ora in letargo per riprendere in marzo: dal prossimo sorteggio, che avverrà in gennaio, i bianconeri troveranno, però avversari di calibro ben diverso dai simpatici irlandesi di Belfast.

Sugli spalti c'erano appena ventiduemila spettatori: questo lo scotto finanziario che la Juventus ha pagato per la seconda volta nel corso della stagione in omaggio a un sorteggio fortunato. Il Glentoran, battuto a Belfast per 1 a 0, è di una categoria superiore all'Omonia di Cipro ma non ha alcuna quotazione internazionale e non poteva esercitare un grosso richiamo sul pubblico torinese — e Juventino in particolare —, abituato a menù ben più appetitosi. 

I « glens » schieravano Arthur Stewart, il loro allenatore-giocatore trentunenne, in funzione di play-maker, piuttosto statico per la verità: era sceso in campo anche nell'andata per uno spezzone di partita dando però un modesto contributo. Stewart rappresentava l'unica novità rispetto alla formazione vista al « The Oval Stadium ». Approfittando della occasione, Trapattoni ha effettuato logici avvicendamenti: pensando all'incontro di campionato con l'Atalanta, teneva in panchina l'acciaccato Tardelli insieme con Cuccureddu, Morini e Boninsegna, e schierava una Juventus-baby con Cabrini, Fanna, Virdis accanto all'esperto Spinosi. 

Una Juventus a « trazione anteriore », sbilanciata in avanti, di stampo spiccatamente offensivo, che aveva in Virdis, Bettega e Fanna le tre punte. Virdis si presentava subito con un gran tiro a fil di traversa. Il Glentoran traccheggiava a metà campo, cercando di contenere le folate del bianconeri. Virdis era preso in consegna da Walsh e Robson, con Mc Creery su Bettega e R. Mc Fall su Fanna. A centro campo Causio era tallonato da Stewart, Benetti da Q. Mc Fall, e Furino prendeva in consegna Moreland. In retrovia, gli accoppiamenti erano I seguenti: Spinosi-Caskey, Cabrini-Jamison e Gentile-Feeney. 

Il gioco si sviluppava sulle fasce laterali sotto la spinta di Cabrini e Gentile che, però, non abituato ad agire sul settore destro, non era brillantissimo nel preparare i soliti traversoni. Ci pensava Fanna, una realtà di classe internazionale, a rifornire i compagni di preziosi servizi. Bettega, che non appariva in serata di gran vena, effettuava un errato passaggio (3') che favoriva il contropiede di Feeney il quale, dal vertice sinistro dell' area, faceva spiovere un insidioso pallone a pochi centimetri dall'incrocio del pali, fuori bersaglio. 

Bettega cercava di riscattarsi all'8' su cross di Cabrini: controllava il pallone con il braccio (l'arbitro non rilevava il fallo) ma non riusciva a concludere. Matthews veniva impegnato un minuto dopo da una splendida «volée» di sinistro di Fanna che veniva applaudito dal pubblico. La Juventus sbloccava il risultato al 10'. 

Causio pennellava un lungo lancio in profondità per Virdis che evitava Walsh e, anziché servire un compagno smarcato, da posizione angolatissima calciava direttamente a rete di destro, la palla carambolava sul portiere e finiva nel sacco. Il pubblico si entusiasmava per uno show di Causio che partiva da metà campo, superava in velocità un avversario e con un gran tiro impegnava il portiere in una deviazione in angolo. Sull'azione susseguente la Juventus raddoppiava: dalla bandierina Causio serviva Fanna che crossava in centroarea, dove Bettega indirizzava di testa il pallone contro la base del montante e, sul rimpallo, Virdis di piatto destro non aveva difficoltà a trasformare. Un «doppio Virdls» servito al pubblico, che si divertiva al cospetto di una Juventus dilagante. 

Tutto diventava facile per i campioni d'Italia, che sfioravano il gol in diverse occasioni. Al tiro al bersaglio si cimentavano un po' tutti. Al 22' una conclusione di Fanna scavalcava Matthews ma Me Creery si sostituiva al portiere e, a pochi centimetri dalla linea, respingeva di testa evitando il punto. Al 26' Fanna pescava con un bel passaggio smarcante Virdis, il cui tiro questa volta trovava pronto Matthews alla parata. Il guardiano rosso-nero-verde si ripeteva su una violenta punizione angolata di Fanna. Anche Zoff aveva l'occasione di mettersi in evidenza (29') su una bella conclusione al volo di Feeney. Applauditissimo un grande spunto di Fanna al 38': l'ex atalantino recuperava un difficile pallone ed evitava in « tackle » due avversari con un palleggio raffinato e solo la disperata uscita di Matthews evitava il gol. Altra occasione al 42' per Bettega, che scattava da metà campo, si liberava in tunnel di Walsh, si presentava solo sul limite, ma anziché calciare con violenza preferiva tentare il pallonetto, senza esito. 

Proprio allo scadere, su un passaggio di Causio, Virdis folgorava in rete, ma sulla traiettoria si presentava Robson, che veniva colpito al basso ventre: il « libero » usciva al bordi del campo per le cure e nello stesso istante l'arbitro mandava le due squadre negli spogliatoi per il riposo di metà tempo. 

Nella ripresa, secondo copione, Trapattoni effettuava la prevista « staffetta » tra Bettega e Boninsegna. Bonimba  confermava il suo fiuto per la rete segnando il terzo punto al nono minuto. L'azione era promossa da Fanna sulla destra, con un bel cross che Boninsegna non aveva difficoltà a « incornare » nell'angolo basso, lontano dalla portata di Matthews. Ancora dal piede di Fanna un magnifico « assist » per Virdis che di tacco deviava sulla base del palo: sfortunata la prodezza del sardo. Su uno del rari contrattacchi del Glentoran Me Creery, saltato fallosamente da Furino, reagiva sferrando un diretto al viso del « capitano » bianconero: l'arbitro si limitava ad ammonire l'Irlandese che avrebbe meritato la espulsione. Al 17' Trapattoni decideva di far rifiatare Causio che rientrava negli spogliatoi fra l'ovazione della curva Filadelfia ed al suo posto giocava Cuccureddu. Era Fanna a mettere a segno il quarto gol, al 70'. Benetti, dalla tre-quartl campo, serviva il friulano smarcato sulla destra e il destro di Fanna non perdonava Matthews infilandolo a fil di palo.
 
Virdis saliva in cattedra cercando di aumentare il suo bottino personale, ma il portiere ospite gli negava questa soddisfazione deviando in calcio d'angolo ben tre tiri consecutivi. Andava invece a bersaglio Benetti al 37': Fanna scendeva sulla sinistra e centrava, Virdis sbucciava e la palla a campanile giungeva a Benetti che di sinistro al volo realizzava il punto più spettacolare. A cinque minuti dal termine Stewart si autoescludeva cedendo il posto a O' Neill. 

Bruno Bernardi





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